Scialatielli al ragù di coniglio all’ischitana con olive di Gaeta

Il coniglio all’ischitana è una ricetta tipica dell’isola di Ischia, che si prepara soprattutto nei giorni di festa.
Appare strano che uno dei piatti tipici dell’isola non sia una specialità di mare.
Si racconta, che i coloni siciliani introdussero i conigli sull’isola e su di essa questa specie, avendo trovato un habitat idoneo, proliferò in fretta, diventando una delle più allevate dell’isola.
Protagonista della caccia dei nobili, nella tradizione ischitana il coniglio si preparava all’ultimazione del tetto di una casa.
Nel corso dei secoli gli ischitani hanno allevato questa specie con un metodo particolare: scavando delle buche profonde chiamate “fosse” all’interno delle quali si riproducevano coppie di conigli.
Da ciò deriva il nome di Coniglio da Fossa (o Coniglio di Fosso come nel linguaggio ischitano).
Il coniglio all’ischitana è una ricetta davvero prelibata, che ha costi contenuti ed ha numerosi benefici dal punto di visto salutare. La carne di coniglio, infatti, è facilmente digeribile e contiene pochi grassi.
Io ho voluto cucinare i miei scialatielli al ragù di coniglio con olive di Gaeta in occasione del #WorldPastaDay.
Oggi 25 ottobre 2018, si celebra la giornata mondiale della pasta, il prodotto italiano più diffuso e amato nel mondo.
Il World Pasta Day si celebra ogni anno dal 1998 con iniziative in tutto il mondo, che promuovono un cibo straordinario, riconosciuto come patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO.
Vi lascio allora la ricetta dei miei scialatielli all’ischitana con olive di Gaeta per celebrare la giornata mondiale della pasta.

Scialatielli al ragù di coniglio all’ischitana con olive di Gaeta

Preparazione 20 minuti
Cottura 30 minuti
Tempo totale 50 minuti
Porzioni 4 persone
Chef Occhioallapentola

Ingredienti

  • 1/2 Coniglio
  • 10 Pomodorini datterini
  • q.b. Olio extravergine di oliva
  • 2 spicchi Aglio
  • q.b. Timo
  • q.b. Maggiorana
  • q.b. Prezzemolo
  • q.b. Basilico
  • q.b. Pepe o peperoncino opzionale
  • q.b. Sale
  • Vino bianco
  • q.b. Olive di Gaeta

Istruzioni

  1. Tagliare il coniglio in pezzi e lavarli per eliminare grasso ed eventuali impurità.

    Immergere il tutto in un contenitore con acqua e aceto per circa 15 minuti e trascorso il tempo asciugare accuratamente.

    Prelevare dalla parte con più polpa tanti piccoli tocchetti e conservare i pezzi più grandi (potrete prepararli come piatto unico con lo stesso procedimento del ragù).

    Far soffriggere l'aglio in una padella dai bordi alti, rimuoverlo ed unire il ragù di coniglio ottenuto. 

    Rosolare finché la carne avrà un colore dorato, sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.

    Quando il vino sarà evaporato unire i pomodorini precedentemente lavati e tagliati, un po' di sale, qualche foglia di basilico ed un pizzico di pepe o peperoncino, se gradito. 

    Coprire con un coperchio e lasciar cuocere per circa 20 minuti, controllando la consistenza della carne per evitare che si sfaldi o rimanga troppo dura.

    Nel frattempo portare ad ebollizione l'acqua per la cottura degli scialatielli (che è molto breve).

    A 10 minuti dalla fine della cottura del ragù aggiungere un trito di prezzemolo, timo, maggiorana, qualche oliva di Gaeta e lasciar insaporire il ragù che dovrà risultare denso e morbido.

    Cuocere la pasta, scolarla e saltarla nel ragù ottenuto. Servire guarnendo con del prezzemolo tritato e qualche altra oliva di Gaeta. 



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